Applicazioni aziendali e MarTech: tecnologie, metodologie e strategie da considerare per raggiungere i propri obiettivi
Nell’articolo precedente a firma del nostro CTO, abbiamo visto una panoramica delle principali tipologie di App e Web App e del perché sono uno strumento strategico per le aziende in almeno due ambiti: fidelizzazione dei clienti e ottimizzazione di processi. Abbiamo inoltre anticipato due questioni sempre più rilevanti: UX e Privacy.
Entriamo ora nel dettaglio degli aspetti più tecnici e strategici, o meglio MarTech, per capire quali sono le domande che dovrebbe porsi un marketer o un imprenditore quando inizia a considerare l’idea di coinvolgere un’agenzia digital per lo sviluppo della propria App aziendale.
Leggi l’articolo per comprendere le dinamiche principali e prendere le decisioni più adatte a fare della tua App aziendale una leva strategica di business.
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App: quali sono le tecnologie e metodologie più richieste
Dopo anni di esperienza possiamo sbilanciarci affermando che, almeno per il momento, le aziende che si rivolgono a Spider 4 Web prediligono le Native App perché presentano più vantaggi in termini di personalizzazione e performance, anche se urge fare un’ulteriore distinzione.
Esistono principalmente due modalità di approccio allo sviluppo di codice per applicazioni native:
- completamente nativa: il fornitore mette a disposizione il suo codice sorgente e il developer sviluppa con il loro linguaggio di sviluppo;
- tramite strumenti terzi che permettono di scrivere in un unico linguaggio e compilare automaticamente in altri linguaggi.
Generalmente consigliamo la prima modalità: la seconda può sembrare una soluzione time/money saving ma preferiamo valutarla solo per esigenze molto basiche, perché peggiorativa dal punto di vista della qualità del codice (e quindi di performance e di sicurezza).
Linguaggio di sviluppo per applicazioni native
Nel caso avessi necessità di approfondire dettagli tecnici, per confrontarti ad armi pari con il tuo Responsabile IT, per le Native App utilizziamo il linguaggio di sviluppo Kotlin per Android, Swift per iOS.
Supportiamo le versioni Android dall’8 alle più recenti e iOS dalla 13 in poi, ma possiamo supportare anche le versioni precedenti, grazie a strumenti Google che ci forniscono dati di Marketshare di dispositivi Android e iOS che mostrano quali sono le versioni più utilizzate dagli utenti: in questo modo possiamo coprire la maggior parte di utenza per quanto riguarda la compatibilità. Successivamente, in fase di test, verifichiamo la compatibilità con appositi simulatori.
Uno sviluppatore deve poter garantire di far comunicare l’App con i sistemi aziendali in maniera bidirezionale e in tempo reale: le modalità di interfacciamento sono gestite generalmente tramite REST APIs stateless.
Metodologia di sviluppo di un’App aziendale: gli step
Di qualunque tipo di App o Web App si tratti, quando affrontiamo la richiesta di sviluppo di un’applicazione per un’azienda seguiamo una metodologia che include varie fasi:
- Brief iniziale per raccogliere i desiderata, le informazioni e gli obiettivi, il tutto condensato in un documento di progetto e in un gantt condiviso con il cliente;
- Benchmark per confrontarsi con il cliente sui main competitor e sulle loro App;
- Analisi funzionale per delineare tutte le caratteristiche della futura App;
- Progettazione di wireframe e mockup grafico della homepage e delle pagine principali, con focus sulla UX;
- Development in modalità agile per adeguare l’avanzamento dello sviluppo mediante un costante scambio di informazioni tra agenzia e cliente;
- CAB (change advisory board) per gestire le richieste di modifiche in base all’analisi sull’impatto delle stesse e sulle possibilità di miglioramento;
- UAT (user acceptance testing) eseguito al termine del processo di collaudo per verificare che il sistema software soddisfi i criteri di accettazione e mettere il cliente nelle condizioni di esaminare se il sistema può essere accettato o meno;
- Release tramite programma di testing in ambienti demo, con successiva gestione dello store;
- Maintenance per cui vengono pianificati gli aggiornamenti dell’App secondo le esigenze (ad es. segnalazioni di problemi e bug, incompatibilità con nuove versioni di sistemi operativi o di specifici dispositivi).
Ogni fase è necessaria al raggiungimento di alti standard qualitativi in grado di fornire all’azienda uno strumento realmente efficace per il proprio business.
Cosa deve considerare un’azienda prima di decidere di creare un’App
Per ottenere risultati concreti, una strategia MarTech dovrebbe considerare tutti gli step, anche le attività da mettere in campo dopo la pubblicazione della propria App.
Prima di decidere di far sviluppare da un’agenzia la propria App aziendale, è necessario porsi alcune domande: quali obiettivi di marketing vogliamo raggiungere con l’applicazione; in quale fase del Customer Journey deve inserirsi e per far compiere quale azione; quali sono le caratteristiche delle nostre Buyer Persona e le loro abitudini di navigazione; quali dispositivi utilizzano e in quale versione di sistema operativo; qual è il tipo di esperienza utente ottimale per soddisfare le loro aspettative.
Non ultimi, da valutare il budget a disposizione e gli aggiornamenti più recenti in materia di Privacy.
Si tratta di un investimento importante e dall'alto potenziale, quindi ogni decisione deve essere guidata da motivi precisi, anche con il supporto di una consulenza di digital marketing.
Dopo il go-live: come promuovere e gestire la propria applicazione aziendale
Una volta che l’App è negli Store ufficiali, il lavoro non finisce, infatti è necessario “mantenere in vita” l’App e stimolare il download da parte degli utenti, per trarre il massimo vantaggio. Come?
Paid advertising e programmi di Incentivation
Si può spingere il download dell'App tramite apposite campagne paid con obiettivo mirato, precedute da altre campagne di Awareness volte a far conoscere il brand o a intercettare le esigenze degli utenti che possono essere soddisfatte dall’App.
Per motivare ulteriormente gli utenti a scaricare l’App, visto che l’obiezione potrebbe essere “vi seguo già sugli altri canali, perché dovrei scaricarmi anche l’App?”, oltre a fornire funzionalità esclusive potrebbe essere utile prevedere programmi di Incentivation che premiano il download dell’applicazione con sconti, omaggi o altri tipi di benefit.
ASO: App Store Optimization
Un’altra attività fondamentale è l’ASO (App Store Optimization), ovvero il processo di ottimizzazione dell’App per migliorare la sua visibilità e la sua posizione all’interno degli App Store. L’ASO si concentra sulla creazione di una descrizione accattivante e completa dell’App, sull’uso di parole chiave pertinenti, sull’ottimizzazione delle immagini e sullo stimolare la generazione di recensioni positive da parte degli utenti. L’ASO consente di raggiungere il pubblico giusto, aumentare il traffico sull’App Store e quindi incrementare il download dell’App.
Reputation Monitoring & Improvement
Se l’App raggiunge effettivamente un largo bacino di utenti, può insorgere un altro tipo di necessità: negli Store ufficiali, gli utenti hanno la possibilità di recensire l’App e i punteggi medi sono immediatamente visibili. Se per qualche motivo alcuni utenti non fossero pienamente soddisfatti dall’esperienza di utilizzo dell’applicazione, potrebbe essere utile mettere in atto una strategia di monitoraggio recensioni e commenti, in modo da gestire il canale.
Focus Group per UX Optimization
Un altro tipo di attività che si può svolgere per le applicazioni più elaborate, avendo un budget ulteriore da dedicarvi, è ingaggiare agenzie di testing per svolgere focus group e test su gruppi di utenti, per sondare come e con quali percorsi gli utenti fruiscono dell’applicazione, in modo da ottimizzare al massimo la UX.
App Release Process accelerato
Ultimo fattore da considerare è sapere che esistono due tipi di processi di rilascio di un’App nello store ufficiale di Apple. L’App Store ha due canali, quello consumer e quello business. Quando si pubblica un’App nel canale consumer bisogna passare un percorso di revisioni per aderire alle linee guida interne e best practice: il processo di release potrebbe essere piuttosto lungo, anche nel caso di aggiornamenti, non solo di risoluzione di bug. Se l’App viene utilizzata in ambito B2B, ad esempio da agenti, potrebbe essere un problema dover aspettare qualche giorno per poter accedere nuovamente alle funzionalità dell’App che si utilizza.
In questi casi è consigliabile affrontare la release nel canale business dell’App Store: si tratta di un canale dedicato che, a fronte di un ulteriore pagamento, consente di svincolarsi dalle revisioni rigorose e quindi di accelerare le tempistiche di rilascio.
Riassumendo: la progettazione di un’App o di una Web App è un lavoro impegnativo ma può dare grandi risultati, seguendo tutti gli step necessari.
Tornando alla domanda iniziale che ci siamo posti nel primo articolo: perché nel 2023 è utile parlare di App aziendali? Scopriamo alcune tendenze tra i due fattori più importanti da considerare: User Experience e Privacy.
Applicazioni mobile e User Experience: le tendenze nel 2023
Con un numero crescente di persone che utilizzano i dispositivi mobile per interagire con le applicazioni, è fondamentale che le aziende offrano un’esperienza utente positiva per fidelizzare i propri clienti.
La User Experience o UX si riferisce all’intero processo di utilizzo di un’applicazione, dalla progettazione dell’interfaccia utente alla facilità d’uso e alla soddisfazione dell’utente.
È necessario prestare attenzione ai dettagli e: la navigazione deve essere intuitiva, i pulsanti e le icone devono essere riconoscibili, ben posizionati e facili da cliccare.
Altri punti fondamentali sono la velocità di caricamento dell’App e la sua stabilità, poiché un utente non resterà a lungo in un’App che si blocca o che presenta malfunzionamenti.
Da non sottovalutare l’impatto visivo: l’utilizzo di colori piacevoli e di un design moderno e accattivante possono aiutare a mantenere l’interesse degli utenti e aumentare la loro soddisfazione, quindi la loro percezione del brand.
Stando alla nostra esperienza e alle tendenze rilevate, negli ultimi anni emerge come gli utenti prediligano un’interfaccia semplice e pulita, con elementi minimal e colori neutri che trasmettono un’impressione di ordine.
L’esperienza deve essere personalizzata il più possibile per soddisfare esigenze specifiche, quali la gestione del profilo utente per salvare le proprie preferenze e accedere facilmente alle informazioni personali; la selezione dei prodotti e servizi preferiti; la configurazione in base ai propri interessi; le notifiche personalizzate; la personalizzazione del layout; la selezione di contenuti personalizzati da ricevere nel proprio feed; la scelta di attivare o disattivare funzionalità quali la geolocalizzazione o la condivisione sui Social Media.
Oltre a ciò, sono sempre più richiesti accorgimenti in termini di accessibilità, per garantire che le App siano utilizzabili da una vasta gamma di utenti con diverse tipologie di esigenze, e interfacce utente conversazionali, che consentano agli utenti di interagire con le applicazioni in modo intuitivo attraverso il linguaggio naturale.
Applicazioni e Privacy: le tendenze nel 2023
La Privacy assume sempre più un ruolo centrale per gli utenti di smartphone ed è bene che ne siano consapevoli, qualunque sia il sistema operativo del dispositivo, iOS o Android.
Sia Apple che Google, infatti, nel 2022 hanno adottato nuove funzionalità per proteggere la Privacy degli utenti, come la possibilità di limitare l’utilizzo dei dati da parte delle App e la possibilità di visualizzare quali App stanno utilizzando i propri dati.
Nei prossimi anni o mesi potrebbe diventare sempre più difficile per le aziende e i marketer tracciare gli utenti.
Fare previsioni è difficile ma ci si aspetta che ci saranno maggiori regolamentazioni a livello globale per proteggere la Privacy degli utenti, sulla falsariga del GDPR europeo.
Per le aziende e i marketer, quindi, utilizzare tecnologie all’avanguardia è importante per garantire sicurezza dei dati, oltre alla velocità e facilità d’uso per gli utenti.
Conclusioni: la tua azienda è pronta per avere un’App?
Nei due articoli dedicati all’argomento, abbiamo voluto dare una panoramica di tutto ciò che bisogna considerare prima di valutare lo sviluppo della propria App aziendale.
Le opportunità sono davvero molte e i miglioramenti che si possono raggiungere possono impattare sensibilmente sul business o sulla vita di tutti i giorni ma, come abbiamo ripetuto, dobbiamo affrontare un investimento che deve essere valido.
Le domande che dovresti porti sono: il destinatario dei tuoi sforzi può trarre un vantaggio reale dall’utilizzo dell’App?
Sai qual è l’obiettivo che vuoi raggiungere?
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