Come calcolare il ritorno dell’investimento di una campagna di web marketing, per esempio su Facebook o sugli altri social media?
Un indicatore di riferimento nel mondo pubblicitario è il ROAS, di cui abbiamo parlato in questo articolo, che spesso viene confuso con il ROI (Return On Investment).
Qual è la differenza tra ROAS e ROI? Come si calcolano? Quando ha senso calcolare l’uno e l’altro?
In questo articolo risponderemo a tutte queste domande.
Cos’è il ROAS: Return on Advertising Spend
Il ROAS è un indicatore che misura il “ritorno sulla spesa pubblicitaria” e si calcola in questo modo:
ROAS % = Ricavi della campagna pubblicitaria / Spesa pubblicitaria * 100
Il ROAS si basa quindi solo ed esclusivamente sulla campagna pubblicitaria, è quindi un indicatore di tipo tattico, strettamente legato la budget pubblicitario e ai suoi ritorni immediati.
Come abbiamo già approfondito in un precedente articolo "Facebook ads: come calcolare il ROAS" , per essere redditizio il ROAS deve in generale essere > 300%.
Se, ad esempio abbiamo un sito di e-commerce, in cui il valore medio di un acquisto è di 40 euro e abbiamo fatto una campagna Facebook con un budget di 5000 euro che ha portato a 500 acquisti, il ROAS % sarà:
ROAS % = 500 * 40 euro / 5000 euro * 100 = 400%
La campagna genera un reddito del 300% superiore rispetto al capitale investito.
Cos’è il ROI: Return On Investment
Il ROI è un indicatore economico che misura la redditività del capitale investito da un’impresa.
Il ROI si calcola in questo modo:
ROI = Utile / Capitale investito
L’utile a sua volta si calcola come Fatturato – Capitale investito.
Dal punto di vista delle campagne pubblicitarie, il ROI diventa:
ROI = (Ricavi della campagna – Spesa pubblicitaria) / Spesa pubblicitaria * 100
Nell’esempio dell’e-commerce di prima, il ROI sarebbe:
ROI = (500*40 euro) – 5000 / 5000 * 100 = 300%
Come è facilmente comprensibile, il ROI è minore del ROAS, perché considera tutti i costi connessi alla campagna pubblicitaria.
Volendo essere ancora più precisi, è possibile calcolare il ROI effettivo tenendo conto anche del tasso di margine dell’impresa. In questo caso diventa:
ROI = (Ricavi della campagna x Margine%) – Spesa pubblicitaria / Spesa pubblicitaria * 100
Supponendo che il margine dell’e-commerce dell’esempio precedente è del 20%, il ROI effettivo sarà:
ROI = (500*40 x 0,2) – 5000 / 5000 * 100 = (4000 – 5000) / 5000 * 100 = - 20%
In questo caso si può notare che il ROI effettivo è addirittura negativo, nonostante il ROAS della campagna sia positivo.
In conclusione
Nella misurazione dell’efficacia di una campagna pubblicitaria, ROI e ROAS sono entrambi indicatori utili, ma con obiettivi diversi.
Il ROAS è un indicatore di tipo tattico, focalizzato su una specifica attività, in questo caso l’advertising, ed è abbastanza semplice e immediato da calcolare.
Il ROI, invece, ha un impatto più strategico e legato al business in generale. Misura infatti la redditività di una campagna tenendo conto dell’investimento complessivo, cioè di tutti i costi correlati, non solo del budget pubblicitario speso. Si tratta quindi di un indicatore sicuramente più completo perché considera i costi nel suo insieme ma, allo stesso tempo, meno immediato rispetto al ROAS e spesso difficile da calcolare.
Calcolare indicatori di performance come il ROAS e il ROI per monitorare i risultati di campagne pubblicitarie online, ad esempio su Facebook, è molto importante per capire quali scelte di impostazione e comunicative funzionano meglio. Testare diverse soluzioni e tenere sotto controllo i risultati analizzando dei KPI, infatti, è un modo per riuscire a ottenere delle statistiche utili per impostare al meglio anche le campagne future.
Come abbiamo visto, però, calcolare le reali performance di una campagna pubblicitaria sui social media non è un lavoro così semplice come potrebbe sembrare a un primo approccio. Oltre alle conoscenze di marketing strategico e alle competenze tecniche sullo strumento, è importante avere maturato sufficienti esperienze per capire quali strategie e soluzioni sono maggiormente performanti. Per questo motivo è sempre consigliabile affidarsi a professionisti con anni di esperienza e di studio costante alle spalle, che possano quindi consigliare fin da subito le migliori soluzioni per raggiungere gli obiettivi aziendali.