Social Media Marketing: intervista a Veronica Gentili, Facebook Marketing Expert
Social Media Marketing, opportunità di business per B2B e B2C
I social network come Facebook, Instagram, Twitter, TikTok e molti altri, rappresentano un potenziale incredibile per le aziende, sia B2B che B2C. Infatti ci permettono di raggiungere le nostre Buyer Persona e di comunicare con loro anche one-to-one. Possiamo intercettare i nostri potenziali clienti e creare per loro una comunicazione diretta, specifica e personalizzata. Possiamo fargli vivere un'esperienza davvero su misura, che rappresenta poi uno dei trend 2020 dell'era post-digitale definita dal Tech Vision Accenture 2019.
Veronica Gentili, intervista al punto di riferimento italiano per Facebook e Instagram
Veronica Gentili è uno dei volti più conosciuti del Digital Marketing in Italia e conta migliaia di ore di formazione e centinaia di migliaia di euro gestiti e supervisionati per i suoi clienti in Facebook Ads. Certificata nel 2016 da Facebook come Facebook Certified Planning Professional, è docente per Ninja Marketing, Facebook Marketing Expert per AdEspresso e Hootsuite e autrice di alcuni tra i libri più conosciuti nel campo della comunicazione digitale. |
Ciao Veronica, sei ormai il punto di riferimento italiano per tutto il mondo Facebook e Instagram, quando è nata questa tua passione per i social media e che scenario c’era all'epoca?
Ma grazie!
Beh…parlare di “epoche diverse” mi fa sentire vecchissima, ma in effetti basta andare indietro a poco meno di 10 anni fa per scoprire che i Social e il Social Media Marketing hanno avuto un’evoluzione davvero portentosa.
Quando ho cominciato io Facebook aveva da poco avuto il suo vero boom in Italia ed era considerato l’Eldorado della visibilità gratuita; la figura del Social Media Manager andava a delinearsi, ma c’era poca o nulla consapevolezza della preparazione e professionalità che richiedeva quindi non solo c’erano tanti improvvisati, ma anche tantissimi imprenditori e manager che a mala pena ne conoscevano la figura.
Anche per questo ho aperto il mio blog e ho iniziato la mia opera, se così lo possiamo dire, di “divulgazione online”, perché volevo dimostrare che il SMM è un vero e proprio professionista e essere presenti in modo efficace sui social richiede tempo, professionalità e competenza.
Oggi molte cose sono cambiate e i brand sentono sempre più l’esigenza di affiancarsi a figure preparate, tuttavia mi trovo spesso a condividere frasi e post che avevo scritto anni e anni fa sui peggiori errori che tanti sedicenti professionisti fanno sui social…e sono sempre validi :D
Come vedi il panorama attuale del digital marketing e come è evoluto il ruolo dei social media per il business aziendale?
È un panorama sempre più complesso ed evoluto, in cui non ha più senso ragionare per silos, ma diventa centrale valutare la presenza del brand tout court e creare strategie omnichannel, in grado di accompagnare un cliente che sempre più si muove tra online e offline.
Proprio perché complesso, il digitale richiede oggi tantissime competenze (ricordate quando bastava un webmaster?) e i Social Media rappresentano una parte importante, certamente variabile di settore in settore, di quel percorso che porta gli utenti a conoscere, considerare ed acquistare i brand; in molti stanno iniziando a riconoscerlo e a investire in figure (e budget!) adeguati, tanti - mi capita anche a livello di aziende con fatturati da capogiro, ahimè - continuano a pensare che basti far pubblicare un post ogni tanto dal bistrattato stagista di turno.
Insomma, i Social Media acquistano negli anni sempre più “dignità”, ma non tutte le aziende hanno sviluppato una cultura tale da capire in toto l’impatto e le potenzialità.
E mi dispiace molto, perché non sanno quanto perdono, giorno dopo giorno.
Facebook e Instagram, due facce della stessa medaglia ma con buyer persona differenti, qual è la tua opinione in merito?
Facebook e Instagram sono parte, insieme a WhatsApp e Messenger, del grande ecosistema Facebook, che negli anni mostra sempre più la volontà di diversificare i vari prodotti, pur tenendoli saldamente legati tra loro.
Ogni brand, in base anche ai prodotti/servizi che propone, ma soprattutto alle personas alle quali si rivolge, deve attentamente valutare dove essere presente e, certamente, se mi rivolgessi un pubblico di giovanissimi, Instagram sarebbe decisamente la mia prima scelta, mentre in altri casi entrambi i social possono supportarsi a vicenda, il primo, Facebook, con una dimensione più conversazionale e il secondo, Instagram con una dimensione più visuale e immediata (vd. il successo delle Stories).
Insomma, Facebook e Instagram sono due facce della medaglia “Facebook”, sta a noi valutare quale dei due social faccia più al caso nostro e/o come integrarli e renderli complementari per i nostri obiettivi.
Sei un’autrice seguitissima e la tua ultima fatica è “La pubblicità su Facebook e Instagram. 50 consigli pratici per Ads di successo”. Quali sono i 5 consigli che daresti alle pmi italiane che vogliono sfruttare i social media per far crescere la loro azienda?
Prima di tutto suggerisco loro di valutare attentamente, come detto prima, dove vale la pena essere presenti anche e soprattutto alla luce delle caratteristiche socio-demografiche delle persone che vogliono coinvolgere; spesso le risorse sono limitate, quindi è meglio essere presenti in pochi social ma in modo costante e strategico che in molti, ma in modo saltuario e amatoriale.
Secondariamente consiglio di stabilire a priori chi e come se ne deve occupare: abbiamo risorse competenti in azienda? Hanno il tempo da potervi dedicare? Vogliamo formare delle persone in house? Queste persone hanno la predisposizione e l’interesse per fare Social Media Marketing? O vogliamo rivolgerci, magari in prima battuta, a agenzie/professionisti esterni?
Suggerisco inoltre di stabilire a priori degli obiettivi e un budget annuale da allocare ai social; specialmente su Facebook è molto difficile crescere e ottenere risultati senza delle campagne a pagamento, allo stesso modo non troveremo nessun giovamento dalla presenza in questi spazi se prima non definiamo perché ci siamo e dove vogliamo arrivare.
Consiglio anche di investire molto in creatività e contenuti poiché non basta più pubblicare una foto carina e un video ogni tanto, attirare e mantenere l’attenzione delle persone è sempre più difficile e per farlo dobbiamo avere contenuti interessanti e saperli raccontare come si deve.
Infine, è fondamentale monitorare periodicamente le performance dei nostri post e delle nostre campagne, fare test e prendere decisioni alla luce dei dati; è l’unico modo che abbiamo per migliorare e raggiungere sempre più risultati!
Intervista a cura di Ilaria Caroli, Marketing Manager in Spider 4 Web
Cosa abbiamo imparato?
Facebook e Instagram ma i social media in generale sono strumenti potentissimi perché ci danno la possibilità di comunicare con milioni di utenti ma vanno scelti con cura in base al proprio business come abbiamo spiegato nell'articolo "COME SCEGLIERE I SOCIAL NETWORK MIGLIORI PER LA TUA AZIENDA". Non solo, per capire se la strategia pianificata sta portando i risultati attesi, dobbiamo essere in grado di capire cosa sono e di misurare il ROI e il ROAS pubblicitario. Non ci si improvvisa Facebook ads manager e solo dei professionisti con migliaia di euro di campagne pubblicitarie maturare, può evitare di commettere i soliti errori con Facebook ads.