Le abitudini di acquisto degli utenti della rete cambiano e influenzano tutto il settore dell’e-commerce.
Nel mondo, lo “shop online” occupa l’8,7% del totale del mercato della vendita a dettaglio, creando un giro d’affari di quasi 2.000 miliardi di dollari, e continua a crescere di anno in anno, mentre il trend delle vendite al dettaglio offline è in calo costante.
In Italia è stata registrata una crescita del 10% con il raggiungimento della quota di 31,7 miliardi di euro di business nel 2016.
Eppure siamo lontani ancora dalla saturazione; infatti nei prossimi anni il mercato mondiale e-comm continuerà a crescere ed è previsto un trend particolarmente alto in Asia, soprattutto in Cina. Questo ci fa capire come sia fondamentale pensare “in grande”: le aziende che operano nell’e-commerce devono diventare internazionali, attraverso siti tradotti in lingua e operazioni di marketing localizzate in modo specifico.
Consumatori elettronici
Mai come oggi “il cliente ha sempre ragione”: infatti è emerso che più della metà dei consumatori non ha concluso l’acquisto a causa della poca disponibilità di metodi di pagamento; inoltre gli utenti che acquistano usando le live chat dell’e-commerce, spendono in media tra il 5 e il 30% in più, grazie all’assistenza in tempo reale delle chatbot e degli operatori.
Negozio in tasca
E che dire dell’uso dei dispositivi mobili? Smartphone e tablet hanno la supremazia indiscussa per la navigazione online, ma gli utenti preferiscono ancora usare il computer in materia di shopping, anche se l’utilizzo delle app ha fatto crescere ancora gli acquisti per mezzo dello smartphone, fino a raggiungere quota 26% nel 2016, il doppio in 2 anni.